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DAMANHUR
Questa osservazione, nasce dal desiderio di indagare l'aspetto della sensibilità ed il rispetto verso gli altri, qualcuno lo chiama amore, altri educazione civica. E' comunque quella forma civile di rispetto dell'altrui dignità. La domanda a questa osservazione è la seguente: "A voi piacerebbe che qualcuno adoperasse il vostro nome come vessillo, facendo passare anche malefatte?". Gli esempi nella storia sono tanti, il più conosciuto penso sia quello della svastica nazista. Si è adoperato un simbolo sacro ad altre culture, distorcenone il significato attraverso atti criminali in guerra. Se in oriente significava vita, in occidente assunse il significato di morte. Tornando alla precedente domanda la risposta è che io non sono d'accordo, non mi piacerebbe che qualcuno infangasse il mio nome. Ed anche questo è il motivo per il quale ho abbandonato quella setta che porta il nome di associazione federazione damanhur, in quanto la mia passata appartenenza significava portare sulle proprie spalle una eredità negativa, raccontata nelle cronache dei giornali, e dalle testimonianze dei valligiani che minavano la mia dignità e la mia onestà d'intenti. Possiamo formulare anche un altra domanda: "Perché questa leggerezza o poca fantasia nello scegliere o copiare un nome altrui?" Vuoi aprire una nuova scuola di pensiero? Vuoi sperimentare le tue eresie? Bene, fallo, siamo in democrazia e questo, il "Guru" della associazione federazione damanhur dovrebbe rammentarselo bene perché molti finanziamenti pubblici per i suoi strampalati progetti derivano proprio da risorse dello stesso paese Italia che ha sempre aspramente criticato, vedi l'articolo sulla confisca del giornale interno! Concediamoci le libertà, che un paese ancora libero come l'Italia offre. Ma ricordiamoci che ogni singola libertà, termina dove inizia quella del prossimo, ricordiamoci, delle vite umane che si sono spente per i diritti umani, di cui oggi usufruiscono anche gli adepti di quella allucinata associazione. Ricordiamoci anche che siamo nati in un paese cattolico e che ogni cattolico praticante dovrebbe essere prudente nei rapporti, con gli adepti di quella associazione, che il precedente Vescovo di Ivrea Monsignor Bettazzi, ha dichiarato "non facenti più parte del mondo cattolico". Ed anche se sembra assurdo od ingiusto, il motivo è più che lecito, in quanto gli adepti rinnegano i sacramenti cattolici, cioè abiurano, rinnegano Dio. Quindi Monsignor Bettazzi ha ragione!. Che tipo di rapporto c'è con qualcuno che tende a nascondere le situazioni, quindi ti impedisce di avere una maggiore obbiettività nei tuoi confronti? Questo è il modus operandi della comunità damanhur, che ama indossare "bei vestiti" sempre nuovi per dare l'idea di correttezza morale, come l'ecologia, le fonti rinnovabili, la natura...argomenti smielati che ben si prestano ad interpretazioni soggettive. Gli argomenti principe adoperati per pubblicizzare e vendere i prodotti col marchio damanhur che ricordo è un marchio registrato. Possiamo tranquillamente sostenere che la comunità damanhur è un franchisor e vende il suo sistema in franchising alle associazioni affiliate. Ma torniamo all'argomento Damanhur...
Diverso sarebbe proprio fare le stesse cose in Egitto, quel paese dove esiste realmente la città di Damanhur, in cui la popolazione è ha maggioranza Islamica, e non credo proprio che il "maestro" dell'associazione federazione damanhur avrebbe potuto iniziare lì il suo businnes. Quindi, con tutti i nomi che poteva scegliere, ha proposto Damanhur. Lo ha fatto lui? C'è stata una riunione dei fondatori per decidere? E' marginale, l'ultima parola è sempre del maestro. Quando scrivo dell'argomento sensibilità, descrivo un modo di vivere attento anche alle sensibilità del prossimo per i laici è educazione civica, per i cattolici è più semplice Gv 15, 12ss: "ecco il mio comandamento: che vi amiate l'un l'altro come io ho amato voi". Cosa accadrebbe se domani decidessi di fondare una scuola di magia e mi facessi chiamare mago Oberto, immaginate la confusione e la beffa che ne deriverebbe se la mia attività cominciasse a produrre illeciti o ridicoli comportamenti. Certo la responsabilità è mia, ma di riflesso sicuramente una parte lederebbe l'immagine del vero mago Oberto della scuola di magia, della associazione federazione damanhur. Questo per dire quanto siano poetiche ed amorevoli le intenzioni della filosofia di quella comunità, ma prive di ogni fondamento o applicazione pratica nella quotidianità. Quando il fine di pochi giustifica i mezzi e le responsabilità si suddividono tra tutti, c'è da domandarsi se si persegue una vera strada spirituale, oppure si dirige una holding company che insegue solo i suoi profitti.
Dopo aver letto questo, domandiamoci quale necessità c'è di creare artefatti complicati per trasmettere i valori più nobili che l'uomo già possiede. La risposta la offre la teoria del rasoio di okkam « A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire », quindi il denaro è il motore attorno al quale ruota tutta la strampalata filosofia dell'associazione federazione damanhur.