- Caproespiatorio

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Vergogna!

Post tratto dal sitoweb: unostambeccoadamnhur del 4 aprile  2013

Non cattolici a chi?


Ogni tanto girano in rete commenti che denunciano il fatto che Damanhur non sia cattolica, che monsignor Bettazzi abbia scomunicato i damanhuriani, che noi si sia contro la Chiesa.
Che dire? Di sicuro Damanhur non è un movimento cattolico, non è un movimento cristiano in generale allo stesso modo in cui non è buddista, islamico o altro. È un movimento damanhuriano. Semplice, no?
Ci sono molti cattolici che, per motivi di studio, di amicizia, di ricerca, di parentela, di servizi che Damanhur fornisce, di prodotti che a Damanhur trovano, di curiosità, di amore per la natura o per l’arte, frequentano più o meno assiduamente Damanhur, magari assistono ai Solstizi (che sono, insieme a molte altre, celebrazioni pubbliche), senza far parte di Damanhur ma semplicemente apprezzandone parti specifiche. Rimanendo delle loro convinzioni religiose, allo stesso modo in cui io, se vengo invitato a un matrimonio in chiesa o devo andare a un funerale religioso, partecipo tranquillamente senza temere che, per il fatto trovarmi in un tempio e durante un rituale a me estranei, perderò l’anima.
Molti anni fa, monsignor Luigi Bettazzi, allora vescovo di Ivrea, dichiarò alla stampa locale che non si potevano considerare i damanhuriani come partecipanti alla comunità diocesana e che essere damanhuriani poneva automaticamente al di fuori della comunione in Cristo. Il monsignore conosceva Damanhur solo indirettamente – un autentico must per chi parla di Damanhur sui giornali – ma l’affermazione era logica e incontestabile: i damanhuriani non si considerano cattolici quindi non fanno parte della Chiesa né ne hanno l’aspirazione.  Se poi questa fosse una scomunica ipso facto non saprei dirlo, non essendo pratico di diritto canonico, ma scomunicare un damanhuriano sarebbe come togliere la cittadinanza neozelandese a un marziano: non credo che la cosa lo riguarderebbe.
Similmente, credo che un cattolico convinto, pur apprezzando tante cose che facciamo, non chiederebbe mai di diventare cittadino damanhuriano, essendo il nostro un percorso di ricerca spirituale profondamente diverso dal suo.
Questo però non significa essere “contro” la Chiesa né contro qualsiasi altra professione religiosa o spirituale. Siamo rispettosamente indifferenti. E’ importante, giusto e bello che ognuno possa credere e praticare ciò che sente vero, possibilmente contemplando nel rispetto anche il principio di reciprocità.
Sarà che in Italia se non sei “pro” sei automaticamente considerato “contro”, e che la diversità è sempre da una parte sola, ma è meglio ribadire un concetto: noi non siamo “non cattolici”, siamo “damanhuriani”.

Testimonianza di Franco Da Prato:


Penso che giustificarsi dietro all'ignoranza non sia culturalmente produttivo e rammentare il diritto canonico quando non lo si conosce è proprio sintomo di una bassa cultura. Mi piacerebbe conoscere le menzionate persone che si definiscono "cattoliche" perché il cattolicesimo non va proprio d'accordo con la magia, quindi chi frequenta la comunità damanhur dovrebbe discuterne poi col proprio sacerdote. Non è necessario partecipare ai rituali aperti, ma anche entrare in qualsiasi luogo della comunità dato che sono trattati magicamente con preghiere e rituali di "purificazione", questo vale anche per tutti gli oggetti e i cibi. Il monsignore Bettazzi non aveva affatto una idea marginale e nemmeno i suoi predecessori, sono perfettamente a conoscenza della realtà magico esoterica di damanhur. Una persona cattolica che apprezza la vostra realtà è evidentemente tenuta all'oscuro di certe vostre particolarità, come il rituale magico di attacco ed offesa chiamato in gergo "blaiz", come il rituale della candela nera etc. ect. insomma io penso che questi vostri contatti non ne siano a conoscenza, ma se lo sono, probabilmente non sono neppure cattolici.
Poi c'è anche quella costante ed esplicita critica negativa allo Stato Italiano, ma la regola principe vale anche per voi, se non vi piace l'Italia il mondo è grande perché non ve ne andate in un altro paese? Magari mussulmano? Il camper ce lo avete, fate due valigie tu ed il tuo guru e ve andate in una altra nazione, è semplice no?
Franco Da Prato


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