Etica? - Caproespiatorio

Vai ai contenuti

Menu principale:

Etica?

Vergogna!

L'inconsistente leggerezza di un etica!

Prudenza, prudenza, prudenza, ripeterlo non basta mai, è un grido inascoltato da molte persone, troppe, anch'io ho fatto lo stesso errore. Come è possibile ignorare ogni raccomandazione? Come è possibile che l'invito alla prudenza assuma i contorni di una minaccia alla personale libertà? Pare addirittura che l'invito alla prudenza, comunque legittimo dei propri cari, sia interpretato come uno sfogo, un controllo, una rivalsa sulla persona interessata.
Questo atteggiamento del tutto naturale, anche se dovrebbe contenere un maggior discernimento è causato, scrivo questa parola perché è proprio un atteggiamento recitato, da una sorta di sfera di attenzione particolare, un sistema che ti fa sentire accolto alla pari, ma anche il centro dell'attenzione del momento. E sì perchè questa meravigliosa sensazione dura giusto un momento...il tempo di essere adescato in un percorso senza possibilità di uscita. In alcuni studi questo fenomento è citato come "love bombing" ovvero bombardamento di amore. Tutti siamo attratti dalle attenzioni nei nostri confronti e nella comunità damanhur e le sue associazioni periferiche chiamate "ambasciate" sono il motore attorno al quale si muovono le proposte commerciali per la vendita dei loro prodotti, quale migliore occasione di un invito gratuito ad una lezione? Molte sono le contraddizioni nella comunità damanhur segno evidente, ma non sempre considerato, dello uno sviluppo di una crescita che non  è avvenuta, che è scritta solo nella filofofia, inespressa nel quotidiano. Perché allora la necessità di fregiarsi di nomi, titoli per dimostrare ciò che non si è?Un esempio molto pratico lo si legge nella home page del loro sito: "damanhur è una ecosocietà composta da ecovillaggi..." Quindi per essere ecologici è sufficiente avere un pannello solare sul tetto, un orto coltivato e fare la raccolta differenziata. Ciò è fantastico pare che in Italia ogni paesino, o frazione abbia questo tipo di comportamento, anche ormai addirittura anche molte città, quindi la comunità ha la fortuna di essersi formata in una econazione? Io direi che in entranbi i casi si debba rivedere questa presunzione, inutile avere i pannelli sul tetto se ogni persona possiede un TV, un PC, un telefonino, una vettura. Per carità oggetti ormai divenuti indispensabili nella società moderna, ma che non sono compatibili con l'ecologia, se vogliamo essere coerenti allora meglio la comunità degli Amish.
Nella curioso proselitismo della comunità damanhur si sostiene che entrare nella comunità è diffile, mentre è più facile uscirne. Sono due aspetti del tutto falsi, il primo è ad oggi dimostrato con il progetto cittadini a tempo, una sorta di sterile esperienza che spilla soldi al malcapitato e lo illude di essere stato qualcosa per sei mesi. Mentre anche l'uscita è mitigata dal fatto che avendo versato ogni avere nella comunità poi ci si può trovare in situazioni piuttosto imbarazzanti, come la mia ad esempio dato che mi mancano circa dieci anni di contributi previdenziali e sono stato messo alla porta senza un euro. Questo non è viene mai dichiarato nelle stucchevoli esternazioni del Silvio Palombo alias Stambecco Pesco  nel suo blog, oppure dai curatori del sito ufficiale, o dalle indicazioni fasulle che gli accompagnatori dei giri turistici propinano agli ignari "clienti". Certo cosa vuoi discutere di un caso isolato, se non fosse che il mio non è affatto un caso isolato, c'è chi ha lasciato la comunità lasciando immobili, chi ingenti somme di danaro, chi psicologicamente provato, certo siamo una minoranza, ma siamo in aumento e questo diciamo non gioca molto a favore della comunità damanhur. Personalmente non ho nulla contro i personaggi di questa pittoresca comunità che si identifica, meglio come una holding company, visto che non perdono occasione per vendere qualsiasi prodotto con o senza marchio "damanhur". Infatti per chi non lo sapesse la parola damanhur è un marchio registrato. Mi indignano molto invece tutti quei personaggi che ho anche conosciuto che hanno gravitato come ospiti della comunità vuoi per espandere le proprie ricerche, vuoi per piazzare un prodotto od un libro, se non quando di carpire i voti di tutti gli adepti che a comando del guru votavano ora l'uno ora l'altro schieramento. Sono costernato da questi personaggi perchè ritengo che ognuno debba potersi esprimere liberamente, ma il vero problema è rappresentato da coloro che per personale interesse danno ascolto e alimentano certe realtà incongruenti. Un sistema buono che può fare la differenza è quello delle domande, anche e soprattutto quelle possano sembrare indiscrete, più domande vengono fatte, maggiore è la probabilità che abbiate un quadro più chiaro della situazione. Inoltre fare molte domande aiuta anche i vostri compagni che sono al vostro seguito, dato che la comunità predilige sempre i gruppi. Tutto ciò che intimamente vi procura incredulità o controsensi, sono impressioni che dovete seguire, scoprirete ad una ulteriore verifica la differenza tra una filosofia parlata ed una vissuta. Un altro campanello di allarme è dato dal dubbio, ovvero per quale motivo per cambiarte il mondo bisogna far parte della comunità damanhur, perché per essere ecologisti?Perchè per un percorso spirituale? Perchè è necessario vivere isolati per migliorare il mondo? Lo sapevate che fino all'anno 2011 ogni cittadino iniziato definito col termine "residente" era obbligato a dormire in comunità quatro giorni alla settimana? Che ad ogni personale spostamento dalla comunità è bbligo la comunicazione scritta al dipartimento sicurezza, che poi è la CIA della comunità damanhur? Tutte piccole "condizioni" imparate nel tempo, una sorta di cappio che va via via stringendosi ed ad ogni mancanza, qualcuno provvedeva al rallentamento del proprio percorso. Dei giuramenti estorti con inganno, con l'attenzione mirata, con il coivolgimento del proprio orgoglio di appartenenza, col senso del "dovere" nessuno ti obbliga ufficialmente ma se manchi sei escluso, quale migliore strategia per il controllo delle persone?
Poi c'è la questione economica, abilmente mascherata dall'ufficio per le pubbliche relazione, ma ve lo potete immaginare un ufficio per le relazioni extracomunitarie? Questo accadde, in altri tempi, quando ogni persona si sentiva parte effettiva della comunità coi propri pregi e difetti e capitava sovente che un giornalista intervistasse un adepto che in quel momento magari era in preda ad una difficoltà personale e la esternava, oppure non era in accordo con la linea del guru e lo esternava, ciò avveniva senza peraltro compromettere gli impegni personali, ma qualcuno qualche "dirigente" non amava questa linea di condotta e così ogni cittadino prima di aprire bocca doveva essere opportunamente preparato ed autorizzato. Queste cose sembrano stridere con la filosofia scritta che possiamo leggere od ascoltare dalle bocche preparate degli accompagnatori ai giri turistici. Questo accade perché io ho vissuto in quella comunità per circa dieci anni e conosco molti retroscena e tante più cose che vengono mostrate solo a coloro che iniziano un percorso totale. La comunità damanhur nelle sue esternazioni pubbliche indossa  il vestito buono della festa per fare bella impressione ai suoi clienti. In un documento riservato intitolato corso di politica si insegna come una strategia che consenta una economia esterna alla comunità possa risultare nel tempo "politicamente" importante in quanto appunto,la soddisfazione economica di aziende esterne alla medesima comporterebbe una visione della comunità evolutiva, che aiuta il territorio...quindi capite che la spiritualità è ben lungi, come l'ecologia.
Franco Da Prato

Torna ai contenuti | Torna al menu